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Cartoline di Pegli  stemma
  Villa Lomellini-Rostan

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In questa cartolina del 1913 vediamo Villa Rostan nella sua posizione oltre il Varenna con le "poche" costruzioni di Multedo e soprattutto la totale assenza degli odierni e pericolosi "serbatoi".



Cartolina del 1901 edizioni Gerolamo Graziosi di Pegli.

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Solo pochi anni prima (anni '20), vediamo in questa cartolina di Cali' una situazione nettamente migliore.

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Una fotografia piu' recente di Villa Rostan nel cui interno si possono ammirare affreschi di Bernardo Castello e le imprese di Coriolano.



Fotografia anni '40/'50 che riprende la villa in una fase di degrado abbastanza delineato.




Nel 1902 l' ingresso di Villa Rostan che si poteva ammirare fino agli anni '20. Oggi l' area antistante, in grande degrado, è deturpata dagli impianti di una ditta petrolifera. Di Erio Panarari.


Il Palazzo di Villa Rostan nel 1924, allora sede dell' Orfanotrofio Don Bosco. Di Erio Panarari.


Veduta del giardino scomparso di Villa Rostan a Multedo. (Dal Catalogo delle Ville Genovesi di "Italia Nostra" Genova, 1967).


Veduta del giardino scomparso di Villa Rostan a Multedo. (Dal Catalogo delle Ville Genovesi di "Italia Nostra" Genova, 1967).


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Villa Lomellini-Rostan come appare in una cartolina degli anni '30 del secolo scorso in un periodo che segno' l' inizio di un lento ma inesorabile degrado. 

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Nel 1913 abbiamo Villa Rostan in tutta la sua bellezza di villa seicentesca appartenuta al doge Agostino Lomellini che vantava uno splendido giardino all' inglese creato dall' architetto Tagliafichi ed oggi limitato dalla ferrovia, dall' autostrada, dai gia' citati ed odiati "serbatoi" e relegato a campo di allenamento di calcio per una squadra cittadina. 

      

Villa Rostan-Reggio, nel 1936, era una pensione "Pro Orfane" delle Suore Salesiane di M. Ausiliatrice. La riproduzione avuta da Giulio Photo Pegli.

 

L' ingresso di Villa Rostan nel 1904, con le belle statue ai lati, già da tempo purtroppo scomparse. La Cappella che si scorge a destra del Palazzo, venne eretta dai Rostan nel 1870.

      
Panorama di Multedo nel 1901, con il vecchio ponte della ferrovia in primo piano, la Villa Rostan a sinistra e, sul fondo, la Chiesa di Monte Oliveto e l' oggi distrutta Villa Chiesa. Di Erio Panarari.



Riproduzione del 1901 avuta da Franco e Sabrina.


Il "Ninfeo", una delle architetture, oggi distrutte, che si potevano ancora ammirare agli inizi del '900 nel Parco di villa Rostan. Tratta dal libro di Erio Panarari "Splendore e declino di Pegli turistica".



La spianata a tergo della Villa Rostan, attualmente trasformata in campo di allenamento da una squadra calcistica cittadina. Tratto dal libro "Pegli nel tempo e nei tempi".



La testimonianza della presenza di Orfanelle a Villa Rostan, nel 1951, nella pagina di questo calendarietto a loro intestato. Gentile concessione della Sig.ra Elda Rossi.